Calze a compressione a graduata in gravidanza? Sì, per favore!
La gravidanza è sicuramente un periodo emozionante, di attesa, ma che porta anche molto spesso stress mentale e anche fisico. Uno dei problemi che si verificano solitamente, durante quei mesi, sono legati alla circolazione sanguigna.
Caldo, ormoni, ritenzione idrica non vanno molto d’accordo con una buona circolazione sanguigna, e quindi servono metodi e soluzioni. Uno dei più efficienti, e molto semplici, è usare le calze a compressione graduata.
Vediamo, in 6 domande, perchè possono essere utili, come sceglierle, quando portarle e molto altro!
Indice
- 1 – Perchè durante la gravidanza possono esserci problemi di circolazione sanguigna?
- 2 – In che modo mi possono aiutare le calze a compressione graduata?
- 3 – È meglio utilizzare le calze a compressione, i gambaletti o i collant?
- 4 – Devo usare le calze a compressione graduata tutto il giorno?
- 5 – In vacanza non posso mettere le calze a compressione graduata, cos’altro posso fare?
- 6 – E dopo il parto?
- Dove posso trovare le calze a compressione graduata?
1 – Perchè durante la gravidanza possono esserci problemi di circolazione sanguigna?
Partiamo dal capire perchè appunto, durante la gravidanza, possono verificarsi problemi di circolazione sanguigna. Come abbiamo anticipato, ci sono diversi motivi:
- Aumento del volume di sangue: il corpo più sangue per supportare la crescita del fetoe questo può mettere pressione sul sistema circolatorio, causando una diminuzione del flusso sanguigno nelle estremità del corpo
- Cambiamenti ormonali: durante la gravidanza il corpo produce un ormone chiamato progesterone, che aiuta a rilassare i muscoli dell’utero per permettere la crescita del feto. Tuttavia, questo ormone può anche influire sulla tonicità delle pareti dei vasi sanguigni, diminuendo la loro elasticità e la loro efficienza nel far circolare il sangue
- Compressione dell’utero: man mano che il feto cresce, l’utero aumenta di dimensioni e può esercitare pressione sui vasi sanguigni della regione pelvica e delle gambe. Questa compressione può ostacolare il flusso sanguigno causare sintomi come gonfiore, pesantezza e dolore alle gambe.
- Ritenzione idrica: nei mesi precedenti al parto il corpo tende a trattenere più liquidi, il che può contribuire al gonfiore e al disagio alle gambe. La ritenzione, però, può essere causata anche dai cambiamenti ormonali e dal carico aggiuntivo sul sistema circolatorio. che abbiamo spiegato appena sopra
- Predisposizione genetica: infine, molto semplicemente, alcune donne possono avere una predisposizione genetica ai problemi di circolazione sanguigna, come le vene varicose. La gravidanza può aumentare il rischio di sviluppare o aggravare queste condizioni preesistenti
2 – In che modo mi possono aiutare le calze a compressione graduata?
Le calze a compressione graduata sono progettate per applicare una pressione controllata sulle gambe, che diminuisce gradualmente dalla caviglia verso il polpaccio e la coscia. Questo tipo di compressione graduata è ciò che differenzia le calze a compressione da altri tipi di calze o calzini.
In particolare, la pressione maggiore sulla caviglia favorisce il ritorno venoso, aiutando a spingere il sangue dalle estremità inferiori verso l’alto verso il cuore. In questo modo, alleggerisce le gambe ed aiuta a prevenire la formazione di vene varicose, che sono un problema comune durante la gravidanza a causa della pressione esercitata sull’apparato vascolare dalle crescenti dimensioni dell’utero.
Il flusso del sangue è ulteriormente aiutato dalla diminuzione graduale della pressione quando si sale dalla caviglia verso il polpaccio e la coscia, perchè dà una migliore distribuzione del flusso sanguigno e riduce la possibilità di accumulo di sangue nelle gambe. La compressione delicata che esercitano queste calze coinvolge anche le vene, aiutandole a rimanere aperte e riducendo la possibilità di dilatazione e ristagno venoso.
Infine, le calze a compressione graduata riducono il rischio di sviluppare la trombosi venosa profonda (causata dai cambiamenti ormonali e dalla diminuzione del flusso sanguigno nella parte inferiore del corpo), prevenendo la formazione di coaguli, e danno anche sostegno ai muscoli delle gambe, aiutando a ridurre l’affaticamento muscolare.
3 – È meglio utilizzare le calze a compressione, i gambaletti o i collant?
La scelta tra calze a compressione, gambaletti o collant dipende dalle tue preferenze personali e dalle raccomandazioni del medico o del professionista sanitario.
Le calze a compressione sono lunghe fino al ginocchio o sopra il ginocchio e coprono la parte inferiore della gamba, e sono un’opzione popolare durante la gravidanza perché offrono una compressione mirata alle gambe e alla caviglia senza coprire l’intera gamba. Inoltre, sono facili da indossare e da abbinare con gli abiti.
I gambaletti a compressione sono simili alle calze, ma terminano sotto il ginocchio o a metà polpaccio e possono essere una scelta comoda se preferisci una sensazione di maggiore libertà sulla parte superiore della gamba.
Infine, i collant ti danno una copertura completa dalla vita ai piedi, e sono disponibili in vari stili e denari (spessore), come i collant normali. Possono essere una scelta esteticamente preferibile se desideri una copertura uniforme e liscia.
Prima di fare una scelta, però, ti consigliamo di confrontarti con un professionista sanitario anche per capire il livello di compressione, che dipende dalla tua persona ma anche dall’uso che farai delle calze, gambaletti o collant. Infatti, le calze a compressione vengono divise in ben 4 diverse classi di compressione (ne avevamo parlato più nel dettaglio in quest’altro articolo, dedicato in generale alle calze a compressione graduata), e vengono prescritte dallo specialista in base alla severità della patologia.
4 – Devo usare le calze a compressione graduata tutto il giorno?
La frequenza e la durata dell’uso delle calze a compressione durante la gravidanza possono variare a seconda delle raccomandazioni che ti vengono date dal professionista sanitario. Tuttavia, di solito è consigliato indossarle durante il giorno, quando si è attivi e in piedi per periodi prolungati.
Qualche consiglio aggiuntivo:
- Indossale al mattino, prima di alzarti dal letto. Le gambe tendono a essere meno gonfie al mattino e sarà più facile indossarle
- Indossale per la maggior parte della giornata, specialmente quando sei in piedi o attiva per lunghi periodi. Toglile la sera per permettere alle gambe di riposare
- Segui le raccomandazioni del medico: potrebbe consigliarti di usarle per tutta la giornata oppure di usarle solo in specifici momenti. Ascoltalo!
- Lavale con cura e mantienile in buona condizione, così da garantirti la corretta compressione nel tempo
5 – In vacanza non posso mettere le calze a compressione graduata, cos’altro posso fare?
Ci potrebbe essere dei periodi, come le vacanze (ad esempio, in spiaggia), dove non riesci ad indossare le calze a compressione. In questo caso, ci sono altre misure che puoi prendere per favorire la circolazione sanguigna e alleviare il disagio alle gambe!
- Muoviti regolarmente e fai brevi passeggiate per stimolare la circolazione sanguigna
- Solleva le gambe sopra il livello del cuore
- Raffredda le gambe immergendole nell’acqua fresca o applicando degli impacchi freddi per ridurre l’infiammazione e la sensazione di pesantezza
- Bevi tanto, per mantenere una buona circolazione sanguigna
- Fai esercizi di stretching per le gambe: ad esempio, puoi flettere e distendere le caviglie, fare delle rotazioni, oppure sollevare le punte dei piedi
- Cerca di evitare l’esposizione diretta al sole e i bagni caldi prolungati, il calore può aumentare il gonfiore e l’irritazione alle gambe
6 – E dopo il parto?
Dopo il parto usare le calze a compressione può ancora essere consigliato, ma dipende dalle raccomandazioni del medico o del professionista sanitario.
Una volta finita la gravidanza, infatti, alcune donne continuano a sperimentare disagi alle gambe e possono essere a rischio di sviluppare vene varicose, soprattutto se hanno una predisposizione genetica per questi problemi. In questi casi, il medico potrebbe consigliare di continuare a indossare le calze a compressione per un periodo di tempo specifico per facilitare la guarigione e il recupero.
Concludendo, ripetiamo ancora che è fondamentale consultare il proprio medico per ottenere indicazioni personalizzate: ogni donna e ogni situazione sono uniche, quindi il medico valuterà la tua storia clinica, la tua condizione e le tue esigenze individuali non solo per determinare se l’uso delle calze a compressione è appropriato dopo il parto, ma anche per quanto tempo devi indossarle e quale classe di compressione è consigliata per le tue necessità!
Dove posso trovare le calze a compressione graduata?
Come dicevamo, per prima cosa devi recarti dal medico, per capire quale classe di compressione è adatta a te. Per alcune di queste classi c’è bisogno di una prescrizione medica, quindi la prima volta che devi comprarle ti consigliamo di andare da un professionista, magari di persona in un’ortopedia sanitaria! Se, invece, sai già che cosa ti serve, puoi anche comprarle online. Ma dove?
Su Orthogether ne trovi di vari tipi, e puoi decidere se acquistare direttamente dalla piattaforma o trovare l’ortopedia sanitaria più vicina a te dove andare a provarle.