Ultrasuonoterapia: cos’è, per quale patologie è utilizzata e come si svolge una seduta
L’ultrasuonoterapia è una forma di terapia fisica (come la magnetoterapia) che utilizza gli ultrasuoni ad alta frequenza per trattare diverse patologie e aiutarne la guarigione. Gli ultrasuoni sono onde sonore ad alta frequenza (troppo alta per essere percepita dal nostro udito), generalmente comprese tra 1 e 3 MHz.
Indice
- Gli scopi dell’ultrasuonoterapia
- Quali patologie tratta?
- Come si svolge una seduta di ultrasuonoterapia?
- L’ultrasuonoterapia è dolorosa?
- Per quanto tempo bisogna farla?
- Chi prescrive l’ultrasuonoterapia?
- Eventuali precauzioni e controindicazioni
- Si può fare l’ultrasuonoterapia a casa?
- Dove si acquistano o noleggiano i dispositivi per l’ultrasuonoterapia?
Gli scopi dell’ultrasuonoterapia
L’ultrasuonoterapia viene utilizzata per diversi scopi, tra cui:
- ridurre il dolore provocato da disturbi come distorsioni, lesioni dei tessuti molli o artrite. Il calore prodotto dagli ultrasuoni, infatti, può alleviare la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nella zona trattata
- ridurre l’infiammazione nei tessuti attraverso il miglioramento del flusso sanguigno e del drenaggio linfatico, utile nel trattamento di condizioni come tendiniti e borsiti
- accelerare il processo di guarigione delle lesioni stimolando l’attività delle cellule responsabili della riparazione dei tessuti. Per questo, è spesso utilizzata nel trattamento di fratture ossee, lesioni dei legamenti e dei tendini o ulcere cutanee
- ridurre le aderenze cicatriziali e migliorare la flessibilità dei tessuti, utilizzando gli ultrasuoni sulle cicatrici
Quali patologie tratta?
Come abbiamo visto, l’ultrasuonoterapia ha molto scopi, e quindi può essere utilizzata per trattare diverse patologie e condizioni, soprattutto muscoloscheletriche. Alcune delle patologie più comuni includono:
- Distorsioni e lesioni dei tessuti molli
- Tendiniti
- Borsiti
- Cicatrici e aderenze cicatriziali
- Fratture ossee
- Ulcere cutanee
Come si svolge una seduta di ultrasuonoterapia?
Durante una seduta di ultrasuonoterapia, il paziente viene per prima cosa posizionato sul lettino, per poi esporre la zona da trattare. A questo punto, il terapista applica un gel conduttivo sulla pelle, che aiuta a trasmettere meglio le onde sonore degli ultrasuoni alla pelle e ai tessuti sottostanti, per poi applicare il dispositivo a ultrasuoni, che il terapista sposta lentamente nella zona da trattare.
Come abbiamo già accennato all’inizio, il dispositivo emette onde sonore ad alta frequenza che penetrano nei tessuti, la cui intensità e frequenza vengono impostate dal terapista stesso a secondo delle necessità del paziente o della patologie che viene trattata.
Durante la seduta, che solitamente dura dai 5 ai 15 minuti (ma potrebbe essere più lunga in base alle necessità), è normale avvertire una leggera sensazione di calore nella zona trattata.
L’ultrasuonoterapia è dolorosa?
In generale, l’ultrasuonoterapia non è dolorosa. Come abbiamo già detto, durante il trattamento, si potrebbe avvertire una sensazione di calore o una lieve sensazione di formicolio nella zona trattata.
Per quanto tempo bisogna farla?
Come possiamo immaginare, la durata complessiva delle diverse sedute con ultrasuonoterapia dipende dalla patologia, dalla gravità del problema e dalla risposta individuale del paziente.
Di solito, comunque, si inizia con una serie di sessioni regolari per ottenere i migliori risultati, cioè una o due sessioni a settimana per diverse settimane. Durante il corso del trattamento, poi, sarà il terapista a valutare la risposta del paziente e decidere se modificare il piano di trattamento, se necessario.
Chi prescrive l’ultrasuonoterapia?
L’ultrasuonoterapia viene generalmente prescritta da professionisti sanitari qualificati, come medici fisici, fisioterapisti o specialisti in riabilitazione. Questi professionisti valuteranno la condizione medica del paziente e determineranno se l’ultrasuonoterapia è un trattamento appropriato per il suo caso specifico.
In molti casi, la terapia a ultrasuoni è parte integrante di un piano di trattamento più ampio per una determinata condizione muscoloscheletrica o lesione. Il professionista sanitario valuterà la gravità della condizione, la storia medica del paziente e gli obiettivi di trattamento per determinare se l’ultrasuonoterapia è una scelta appropriata.
Eventuali precauzioni e controindicazioni
L’ultrasuonoterapia può presentare alcune controindicazioni e precauzioni da considerare. Per questo è consigliabile:
- Evitarla se si è in gravidanza, specialmente nell’area addominale o nella zona pelvica (l’effetto degli ultrasuoni sulla crescita fetale non è ancora completamente compreso, quindi è meglio evitare a meno che non sia espressamente consigliato dal medico)
- Evitare di applicarla direttamente sulla sede di tumori maligni, in quanto la stimolazione termica degli ultrasuoni può favorire la crescita o la diffusione delle cellule tumorali.
- Evitare le aree del corpo con infezioni attive o lesioni aperte, in quanto può aumentare il rischio di diffusione dell’infezione o di irritazione delle ferite
- Evitare tessuti sensibili come gli occhi, i testicoli e le ossa ancora in crescita
- Evitarla se si soffre di trombosi o disturbi di coagulazione del sangue, poiché la stimolazione degli ultrasuoni può influire sul sistema di coagulazione del sangue
- Evitarla se si porta il pacemaker, in quanto gli ultrasuoni possono interferire con il suo funzionamento
Si può fare l’ultrasuonoterapia a casa?
Anche se l’ultrasuonoterapia solitamente viene effettuata da professionisti sanitari, può essere anche fatta a casa grazie all’utilizzo di dispositivi per uso domestico, anche se consigliamo prima un consulto con un professionista, così da sapere come effettuarla in sicurezza.
Dove si acquistano o noleggiano i dispositivi per l’ultrasuonoterapia?
Come abbiamo detto poco sopra, per poter fare l’ultrasuonoterapia a casa servono dispositivi appositi (e un previo consulto con un professionista, per capire come effettuare al meglio il trattamento e come usare il dispositivo nel modo corretto!), che possono essere acquistati o anche solo noleggiati per il periodo di tempo necessario.
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