Elettrostimolazione e atleti: come funziona, benefici e scopi
Se hai più di 20 anni, alla parola “elettrostimolazione” potrebbe accendertisi una lampadina ricordare la pubblicità del Tesmed, che prometteva addominali scolpiti e fisico perfetto senza allenarsi, solo usando a casa. Ora, deluderemo subito tutti gli illusi specificando che no, purtroppo l’elettrostimolazione non funziona proprio come la raccontava Tesmed, e usarla mentre guardi Netflix steso sul divano non ti darà i muscoli che avevano i modelli di quegli spot.
Detto questo, però, Tesmed mentiva? L’elettrostimolazione non funziona?
Possiamo dire che probabilmente esagerava, ma l’elettrostimolazione muscolare è una pratica che viene utilizzata molto, soprattutto tra gli sportivi, e ha i suoi benefici. Vediamola nel dettaglio!
Indice
- Come funziona l’elettrostimolazione
- Quando usare l’elettrostimolazione
- I benefici
- Il recupero di traumi sportivi
- Chi non può sottoporsi all’elettrostimolazione?
- Dove acquistare un elettrostimolatore?
Come funziona l’elettrostimolazione
L’elettrostimolazione è, fondamentalmente, quello che sembra dal nome: attraverso degli impulsi elettrici si stimolano i muscoli, facendoli contrarre.
Gli impulsi vengono trasmessi dall’elettrostimolatore centrale grazie agli elettrodi, applicati direttamente sulla pelle in corrispondenza del muscolo che si vuole allenare.
Quando usare l’elettrostimolazione
Anche se in questo articolo vedremo in particolare i benefici che l’elettrostimolazione può avere in ambito sportivo, è giusto sottolineare che può essere utilizzata in molteplici ambiti, con scopi veramente diversi tra loro. Ad esempio:
- per allenare la forza negli atleti
- come strumento di riabilitazione nelle persone parzialmente o totalmente immobilizzate
- per prevenire eventuali infortuni o lesioni
- come test per valutare la funzione neuro-muscolare
- per facilitare il defaticamento post-workout
I benefici
Ribadendo di nuovo (per sicurezza) che l’elettrostimolazione deve essere vista come pratica complementare all’allenamento, e non sostitutiva, i suoi benefici in ambito sportivo (e non) possono essere di vario genere:
- Un primo beneficio pratico è che un elettrostimolatore può essere utilizzato in qualsiasi momento della giornata, contemporaneamente a quasi qualsiasi altra attività. Un grandissimo risparmio di tempo per chi deve incastrare gli allenamenti con le altre attività della giornata!
- L’elettrostimolazione aumenta non solo la forza del gruppo muscolare che viene interessato ma anche la massa muscolare
- Può essere utilizzata per allenare i muscoli durante gli allenamenti di tipo isometrico, cioè quegli allenamenti statici che hanno come scopo il lavoro del solo muscolo, senza interessare l’articolazione (magari a seguito di lesioni, come quelle ai menischi o ai crociati)
- Allenarsi con l’elettrostimolatore consente alla muscolatura di rafforzarsi e di aumentare con il tempo il carico di lavoro e l’intensità della stimolazione senza avvertire dolore
- L’affaticamento cardiovascolare diminuisce
- La capillarizzazione e la vascolarizzazione migliorano
Oltre a questi benefici, ci sono altri vantaggi minori come:
- Il miglioramento dell’elasticità muscolare
- La riduzione del dolore
- La riduzione delle fasi di recupero e riposo
- La riduzione dei tempi di guarigione da una lesione
- La diminuzione del rischio di lesioni, affaticamento fisico e psicologico
Specifichiamo che l’elettrostimolazione non è una cura magica, come per qualsiasi trattamento i risultati non sono immediati! Bisogna attendere almeno 5/6 settimane prima di vedere i primi risultati (e ovviamente essere costanti).
Il recupero di traumi sportivi
Come abbiamo detto, può essere usata anche per aiutare il recupero da infortuni, perché aiutare a ripristinare la massa e il volume perduti a seguito del trauma. Ricordiamo, infatti, che l’elettrostimolazione è un trattamento nato a scopo fisioterapico e riabilitativo (come anche la magnetoterapia).
Inoltre, se si usano specifici programmi, può anche prevenire distorsioni e infiammazioni proprio grazie al rafforzamento muscolare.
Chi non può sottoporsi all’elettrostimolazione?
Benchè non ci siano controindicazioni per questo trattamento, non è raccomandato per tutti. In particolare non è consigliato per:
- donne in gravidanza
- portatori di pace-maker o di altri dispositivi cardiaci
- persone che soffrono di epilessia
- persone affette da neoplasie
- persone con gravi ferite aperte
Inoltre, per chi ha disturbi che hanno reso i capillari fragili è consigliato sottoporsi a elettrostimolazione solo a basso voltaggio. Infine, è molto importante che gli elettrodi vengano posizionati il più lontano possibile da zone infette, lesioni cutanee, e protesi metalliche.
Dove acquistare un elettrostimolatore?
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